- Accesso stradale
- La strada che sale da Verzi è interessata da lavori nell'ultima parte. Un cartello dice che è chiusa dal mattino fino alla sera alle 17,30, ma oggi i lavori erano fermi e si passava. Se no, bisognerebbe farsi 3 km a piedi per arrivare a Castagnabanca.
Bella cresta, difficoltà non elevate, se si esclude il diedro del 6° tiro, piuttosto ostico. Anche il 3° tiro è impegnativo e caratteristico. Roccia buona, esposizione al sole, arrampicata abbastanza continua e soste in genere molto comode. Il resinato del 7° tiro non lo abbiamo trovato, ma non è un problema. Necessario e non difficile integrare, con friend e nuts medio-piccoli e cordini e fettucce. Avevamo una corda da 70mt, ma in realtà tutti i tiri sono intorno ai 25-30 mt.
Bell’ambiente ed il panorama, in una giornata limpida e abbastanza fredda come oggi, era fantastico, con un mare blu cobalto, vista dalle Apuane alla Corsica, miriadi di barche a vela (forse una regata) che solcavano il blu di fronte a Loano.
La cosa più difficile è stata arrivare in auto: siamo passati dal Melogno e poi abbiamo cercata una strada, indicata sulla mappa, che da Bardino Nuovo tagliasse arrivando sopra Verzi. Dopo varie peripezie, anche Google Maps si è arreso: “strada sconosciuta”. Però ce l’abbiamo fatta lo stesso, percorrendo, su sterrate varie, una vasta area dei boschi del savonese. Conviene comunque risalire da Loano passando per Verzi.
Il sentiero per arrivare invece è ben segnalato, pulito e caratteristico. La cresta è divertente, di media lunghezza (in due circa 2,30h), volendo si potrebbe unire a qualcuna delle numerose vie che costellano il fianco sinistro dello Scoglio del Butto. Con Mauro.