- Accesso stradale
- N.N.
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Avevo una mattinata libera e leggendo sempre con piacere il mitico Enzo (che saluto!) mi sono ricordato che per vari motivi non ero mai riuscito a salire il Corno Bussola con gli sci.
Ad oggi non sono risultati necessari nè i ramponi nè la picca. Sono salito bene sulle peste già presenti.
La quota neve e la quantità descritte nella gita di venerdì sono sostanzialmente invariate. Inizia però a cambiare la tipologia. In alto a seconda delle esposizioni e delle pendenze si va dalla farina pressata (solo alle expo nord) alla crosta non portante. Scegliendo bene però si trova già neve cotta bella da sciare. In discesa il primo lago si supera ancora agevolmente alla sua sinistra (faccia a valle). Poi le solite spintarelle. Di nuovo alternanza di neve ancora in fase di trasformazione e tratti già cotti prima di imboccare il lungo traverso (ben battuto e veloce) interrotto oggi a metà da una piccola slavina facilmente superabile.
Ancora qualche bella curvetta tra i primi cespugli di erba secca che fanno capolino tra la neve e infine piste in ottime condizioni.
Bellissimo itinerario in un luogo solitario e appartato nonostante i vicini impianti. Incontrato zero umani sia in salita che in discesa. Molti invece alla Palasina