Partito alle 8 con -1 grado. Neve sempre portante fin dal primo pendio e per tutto il tratto fino al colletto dove inizia la cresta. Tolgo le racchette,metto i ramponi e con picca e casco percorro la cresta: una prima parte facile, con qualche passaggio senza neve e quindi la parte alta verso l’ anticima con una serie di traversi su pendio ripido,su neve gia’ smollata,fatti con molta attenzione. Dalla sella fra anticima e cima,mi son detto ‘lascia perdere la parete’ ma non avevo ancora finito di pensarlo che ero gia’ all’ attacco del camino. Ho ravanato per una quarantina di minuti fra neve dura,neve inconsistente,ghiaccio e roccette lisce, per poi arrivare alla molto ragionevole conclusione di tornare indietro,non senza difficolta,’ in disarrampicata. In 1/4 d’ ora sono poi arrivato in vetta dal pendio posteriore, che benche’ sia bello ripido e in punta di ramponi,mi e’ sembrato una passeggiata rispetto al tentativo di poco prima. In vetta alle 11.30, venti minuti di pausa e quindi rilassante discesa nel Vallone di Salauta. All’ auto alle 13.10.