Bussaia (Monte) e Rocca d’Orel da Palanfrè

Bussaia (Monte) e Rocca d’Orel da Palanfrè
La gita
ste70
4 30/01/2016
Accesso stradale
ok

Ringrazio subito gli amici Monica, Filippo, Gianmario ed Antonio per la bellissima compagnia e per le relazioni già pubblicate.
Eccomi per la prima volta in Val Vermenagna. Bel giro panoramico nel parco delle alpi Marittime. Partenza da Palanfré che conserva il proprio anonimato fino all’entrata del paesello. Percorsi i sentieri prima B e poi A indicati nell’itinerario gulliveriano.
Con un cielo velato e vento in alto, percorriamo dunque la sterrata e saliamo verso il Gias Garbella infilando il valloncello Garbella fino ad arrivare ai piedi del monte omonimo, dove pestiamo neve , e poi su per il crinale del Pianard dal quale abbiamo la prima panoramica sui “3000” delle Alpi Marittime. Spettacolo! Gli amici “habitué” della zona nominano varie punte. Mi rimangono impressi alcuni nomi tra i quali il massiccio dell’Argentera ed il monte Matto (chissà se … ). Proseguiamo quindi verso destra per l’ampia dorsale erbosa del Pianard fino a giungere al colle Garbella che sinceramente riconosco solo perché segnalato con apposito cartello (Sic!). Dal colle sale anche il sentiero che parte da Trinità (Entracque – Valle Gesso). Noi procediamo sempre per dorsale fino ad arrivare alla croce in punta al Pianard. Da qui discesa veloce al colletto sottostante per poi incominciare a risalire per la rocca d’Orel. Il pendio è ripido, quindi rende, ma è cambiato il tipo di terreno che da erboso diventa detritico. E’ il tratto in cui a mio parere è da prestare più attenzione (soprattutto in discesa). Comunque in un amen siamo su una bellissima cresta formata da roccette e di esposizione media. Con un alternato di saliscendi di una decina di metri arriviamo prima alla croce della rocca d’Orel ed infine al Bussaia. Ora il cielo è limpido. Tre stambecchi a pochi metri da noi . Tutti entusiasta del panorama a 360°.
Naturalmente un giro ad anello.
Per cui ritorniamo al colletto tra il Pianard e la rocca e cerchiamo il sentiero a mezza costa, che però non parte evidente (attenzione all’erba un po’ insidiosa). Appena troviamo uno spiazzo comodo sostiamo per fare pranzo. Poi riprendiamo la discesa con qualche tratto fuori sentiero per presenza ghiaccio. Giungiamo così nuovamente all’alpe Gias Garbella e raggiungendo la sterrata torniamo in paese.
Abbiamo annotato il nostro passaggio su tutte e tre le punte, al Bussaia però su un bigliettino arancione di fortuna perché il quaderno è completo.
Oltre a noi altre 7 persone sul percorso.
Buoni i formaggi acquistati all’azienda agricola “Isola” di Palanfré, io in particolare garantisco per il primosale.
Ultima tappa a Vernante in pasticceria prima del rientro per un buon gelato (!!!). Non mi resta che dire: “Alla prossima ragazzi”.

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