Raggiunto Posio partendo dal Santuario di Prascundù, giunto in discesa dalla Cima Saler; dal santuario per il Sentiero San Giovannino raggiunto Schiaroglio, risalito per il sentiero del M. Colombo e poco prima di Piané, a sinistra ho preso il sentiero con segni rossi che scende ad attraversare il Rio Boiretto, su nuovissimo ponte in legno, ed in breve giunge a Ciantel; su asfalto in breve a Posio, fra le case seguito indicazione in discesa per Talosio, per raggiungere la sottostante strada asfaltata che ho seguito fino alla curva dove inizia lo sterrato. Seguito lo sterrato fino alla baita con fontana, Roci sup. m. 1435; salito il sentiero che parte a fianco della baita con tacche rosse un po’ sbiadite e con un traverso ascensionale giunge nei prati poco sotto le baite Busiera; Salito a monte delle baite su prato fino al rudere di baita di quota 1680 circa, sul lato destro della baita parte un sentiero di animali ben marcato che giunge a sbucare nel piano del Roc delle Teste, dove per facile cresta si raggiunge la Punta Busiera.
In discesa tornato al Pian delle Teste, breve risalita e ridiscesa dal Roc e discesa al Colle Vardlà, discesa alle baite Reis Pollin e Alpe Reis m. 1535, dove è attualmente arrivata la nuova strada sterrata. In discesa sotto il lariceto, c’era l’escavatore in azione; l’operatore vedendomi ha fermato il mezzo per farmi passare e alla mia domanda se fosse finita lì mi risponde di no che deve arrivare fino al dente ( Dente della Vecchia al Colle Vardlà?) ma il maltempo si è messo di traverso….poco più in basso un fuoristrada e l’immancabile assistente inoperoso. Ad inizio sterrato ho fotografato il cartello del cantiere: scopro che l’ente appaltante è la “Comunità Montana Valli Orco e Soana” e mi pongo la domanda “ma le comunità montane non erano state soppresse? Dalla foto potrete vedere tutta una serie di dati importanti…completamente mancanti! Boh! Miracoli della politica! Personalmente penso che i soldi dei contribuenti andrebbero spesi meglio!