Buffettes (Pointe des) da le Pont de la Neige

Buffettes (Pointe des) da le Pont de la Neige
La gita
giorgio-tiberi
5 26/10/2014

La pointe de Buffettes oltre ad essere una rinomata sci-alpinistica è anche una apprezzata escursione alpina con passaggio su ghiacciaio che, visti i tempi duri per i terreni glaciali, rimane più che dignitoso.
Partenza dal Pont de la Neige poco prima del colle de l’Iseran (piccolo parcheggio)in una giornata dal bel tempo e dalla temperatura più che accettabile.
Il percorso, che è già per circa metà innevato (nevicata in settimana, anche la strada de l’Iseran presentava, in alto, neve ai bordi da mezzo spazzaneve)si innalza discretamente nel primo tratto poi si hanno due avallamenti (cala e munta) di cui il secondo molto lungo che porta ad un colle con a destra la punta di Bezin Sud e ci fa vedere in lontananza la nostra cima. Ci si tiene quindi sulla destra verso la cresta che scende dalla Bezin, fino a risalire e ridiscendere una prominenza che ci porta , tutto a destra salendo, alle falde del ghiacciaio. Risalimo una spalletta ripida con roccette affioranti ed arriviamo ad un piccolo pianoro dove calziamo i ramponi e tiriamo fuori le piccozze. Il ghiacciao, dopo la recente spolverata di neve è liscio come il raso e fa veramente piacere camminarci sopra. La corda non servirebbe ma siccome in montagna la prudenza non è mai troppa noi l’abbiamo usata. Crepacci aperti non ce ne sono, tranne due molto ben visibili sulla destra, paralleli all’asse centrale del ghiacciaio (non sono una preoccupazione poichè ci si può tenere lontani). Compiuto un ampio semicerchio da destra a sinistra sul ghiacciaio arriviamo ad un colletto ben visibile (ripidi gli ultimi metri) dal quale inizia la cresta di sfasciumi e roccette che porta in punta. Qui bisogna fare attenzione, in alcuni punti, a seconda delle stagioni, d’estate se ben asciutta non costituisce alcun pericolo, noi invece l’abbiamo trovata molto sfasciumata, bagnata, in alcuni punti con verglass, aspetti questi, visto cosa si ha a destra e sinistra, che ci hanno fatto tenere i ramponi fino in cima a 3233 metri sul l.m. Il panorama è grandioso a partire, alle nostre spalle, dal Signal de Mean Martin e dal Mean Martin,poi le cime più importanti della Vanoise, il Bianco, sulla destra tutti ghiacciai dalla Roncia alle Levanne e Gran Paradiso. Tempo di pecorrenza dal Pont de la Neige quattro ore e dieci minuti (tre al ritorno). La distanza da percorrere c’è a dispetto del dislivello che rimane al di sotto dei mille metri.Gita consigliabile, non difficile, di soddisfazione.

Un ringraziamento ad Andrea, mio figlio ed a Massimiliano per la compagnia e la condivisione della giornata.

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