Giro lungo e abbastanza impegnativo ma veramente spettacolare sia dal punto di vista tecnico che per l’ambiente.
Partenza da Plampinet verso le 9,15, fino a Val de Pres abbiamo seguito il bellissimo sentiero in destra orografica, tutto ciclabile ad eccezione di un paio di tratti brevissimi da fare a piedi, anche a causa di una serie di grosse frane che hanno tutta l’aria di essere recenti. Salita classica al Col du Granon, senza varianti; i primi 150-200 m di dislivello presentano pendenze piuttosto rilevanti (10-12%) e fondo abbastanza rovinato, parrebbe da piogge e temporali, poi le pendenze si fanno più dolci e anche il fondo migliora rendendo la salita sempre gradevole e non troppo dura. Velocissimo l’ultimo traverso per il colle, affollatissimo di auto, moto, bici, ecc. Da qui abbiamo optato per una variante per evitare completamente l’asfalto; appena dopo il cartello del colle, abbiamo svoltato a destra su una sterrata inizialmente abbastanza sconnessa e che porta velocemente alla Porte de Cristol, dove conviene abbandonare le bici 20 metri sotto il colle e raggiungerlo a piedi. In discesa si può prendere il sentiero che parte proprio dal deposito bici…primi 50 m lineari da fare a piedi, poi diventa bellissimo e totalmente ciclabile e si finisce proprio all’imbocco della sterrata per il Col de Buffere…ultima risalita abbastanza lunga ma mai troppo ripida fino al colle, con fondo a tratti un po’ sconnesso che a fine giornata si fa sentire.
Discesa stupenda anche se non banale; nella parte alta ci sono diversi passaggi (per fortuna brevi) decisamente impegnativi e difficilmente fattibili in sella a causa dei pietroni sul sentiero, poi man mano che si scende il sentiero diventa un po’ più scorrevole. Poco sopra il rifugio abbiamo svoltato a sinistra prendendo il sentiero che scende al Pont de Suchere; sentiero molto bello e quasi tutto ciclabile ad eccezione di due tratti all’inizio del bosco da 50 m l’uno, molto ripidi e pietrosi. Arrivati in prossimità del ponte ci siamo tenuti sulla destra seguendo il sentiero che rientra a Nevache sulla destra idrografica e senza toccare asfalto. Ci sono un paio di brevi strappi nella parte iniziale, poi sentiero molto divertente e non difficile. Poco prima di Nevache c’è un punto in cui a causa di una frana il sentiero è stato deviato costringendo ad un portage di 5 minuti. Dopo una sosta birra a Nevache rientrati a Plampinet sempre su sterrate e sentieri facili e divertenti.
In totale circa 45 Km e 1.500 m di dislivello…giro lungo e non banale sia per il dislivello che per la discesa sempre abbastanza tecnica. Ambiente superlativo al cospetto della Grand Area e degli Ecrins.
Giornata splendida e non troppo calda, moltissima gente in giro. Acqua a Granon e al Refuge de Buffere, mentre al Col du Granon tutte le fontane sono secche.
Allego traccia GPS.
Pernottato a Plampinet all’Auberge de la Cleida…locali carini, cena e colazione ottime e prezzi ragionevoli (50 € la mezza pensione)…unico difetto, i proprietari non sono propriamente il top della simpatia…