- Accesso stradale
- Tutto ok
I segni bianchi e gli spit non sono abbondanti, ma sapendo che la linea cerca la roccia compatta e fa una leggera diagonale verso sx, con un po’ di attenzione si riesce sempre a mantenere la via, se per 10 metri non si vede nulla guardare sugli speroncini intorno e qualcosa si vede sempre, specie dall’alto.
Le difficoltà, molto contenute in basso e comunque mai serie in alto, sono quasi sempre aggirabili, ma rendono la via meritevole di essere percorsa.
A me è piaciuta molto, percorsa in conserva in scarpe mettendo qualche protezione veloce visto che gli spit sono mediamente a una ventina di metri di distanza, e visto che le avevamo e la roccia è molto fessurata perché non usarle. Direi più facile della accademica ma non meno bella, anzi forse di più. Siamo partiti da Ribba di Prali e scesi poi alla Passetta, per risalire a punta Fournas (sconsigliata, non ne vale la pena) e scendere direttamente sul col di Valpreveyre. Capatina infine alla Gran Guglia per scendere dal sentiero e non da tutta la strada spacca gambe del rifugio.