Nubiera (Buc de) Parete Est – Tres Amis

Nubiera (Buc de) Parete Est – Tres Amis
La gita
sborderzena
16/02/2013

Gita in compagnia di Alain-Diego-Flowered e Robi-B.O.B.-Garnero.
Robi ci butta una foto…con su disegnata una linea in piena parete est del Buc…interessante e molto estetica, ma…la neve sarà appiccicata?..i pendii sono estremamente esposti e anche una banale colata…attendiamo che la neve possa maturare adeguatamente…passano i giorni e le gite effettuate ci fanno pensare che…chissà?..andiamo a vedere…da Chiappera saliamo rapidamente la pista da fondo e da qui il sentiero per le cascate-sfruttiando un canalino ben innevato e facendo un passaggio su rocce- raggiungiamo la parte alta del sentiero, all’altezza del bivaco e tiriamo su verso il vallone di Stroppia. Alain e B.O.B. sci-volano veloci, io “papereggio” con le ciaspole ai piedi…ma questo mi tocca…mi aspettano a metà vallone, ma si deve andare…arrivo al conoide e allora siamo pronti con ramponi e picche..saliamo il canale esposto a S la porta di ingresso alla parete E del Buc: un dedalo di rocce e piccoli nevai collegati da stretti canalini ripidi. Al colletto at-traversiamo e siamo già nel ripido…sotto balze rocciose non promettono nulla di buono se si dovesse scivolare…B.O.B. ha in testa la linea e conduce, Alain lo segue ravvicinato, mentre io fatico un pò…la stanchezza c’è per aver tracciato da Chiappera a qui, allora rallento un pò e a passo “mexicano” me ne vado su muy lento…però li tengo a vista…il freddo intenso mi fa male ai polmoni ogni volta che devo aumentare lo sforzo e di conseguenza approfondire il respiro, ma oramai ci sono…ultima rampa molto ripida e uscita meringata. Esco e i “mes amis” se ne stanno stravaccati all’interno del bivacco…li imito..mangio e poi tutte e tre in vetta. Ora si scende…entro attraversando il bordo meringato e la pendenza è maligna…sopra i 55° e la neve non banale. Spazio…m-angusto e roccette che sbucano dalla neve. Curve a raggio ridotto. Mi metto in sicurezza e aspetto Alain e B.O.B. Proseguiamo evitando il canalino di salita, troppo stretto per fare belle curve, decidendo di traversare a destra…scelta azzeccata perchè sotto di noi ci sono bei lenzuoli innevati tutti collegati. Ci “rilassiamo” perchè la pendenza è ora meno ossesiva e la neve è farina poco profonda e da molta sicurezza. Tutto è fermo e ci sentiamo tranquilli ora in parete. Ci alterniamo nella discesa assaporando il paesaggio-stupendo-illuminato da un tiepido sole invernale. Il cielo sopra le nostre teste è turchese…sciamo e ci sentiamo bene. Al traverso B.O.B. propone di continuare la discesa “diretta”…non si sa se si esce, ma so che B.O.B. sa…so che ha nella mente la linea e ha visto la possibilità di uscire…infatti ci chiama e scendendo-facilmente-un salto di roccia di qualche metro siamo fuori dalle difficoltà…la gioia entra dentro e ti fa dimenticare le fatiche già fatte…e quelle che ancora ci toccano per rientrare!! Alla macchina arriviamo che è quasi buio…
una giornata lunga e faticosa, un itinerario straordinariamente bello, nel cuore della parete E del Buc. Robi immagina la linea…la si realizza insieme condividendo la gioia di essere li, di sentirsi bene facendo ciò che amiamo…i ricordi si fissano nella mente, le emozioni lasciano un segno indelebile…
“tres amis”…du bon ski…

Link copiato