Bruta (Punta) da Indiritti per il vallone d’Envie

Gita questa nata in un contesto di lotta, a braccetto con rischi e pericoli tipici della stagione invernale, che porta a ricoprire creste e fianchi delle montagne valloni compresi di quel candido mantello bianco, col quale e’ meglio entrare in sintonia da subito se non si vogliono avere delle spiacevoli sorprese o che peggio, la cosa finisca in tragedia. Mal che vada si e’ sempre in tempo a tornare indietro nell’eventualita’ che cio’ possa accadere. Sta a seguito di un esame in loco stabilire se e’ il caso di continuare o rinunciare. Ma oggi gli indizi ricevuti dallo stato della neve erano tutti a favore, contrariamente al pensiero comune della gente che vede pericolo dappertutto anche dove non c’e’. Gita questa con finalita’ etico esplorative incompatibile con i gusti e le abitudini della massa in generale, e dove non serve spendervi tante parole . Chi conosce la montagna, la ama e la sale con umilta’ e naturalezza, non ha che da farlo pur nella consapevolezza dei rischi che una tale scelta di vita comporta. Sottolineare l’importanza di fare montagna in un certo modo, che non sia ipotesi il limitarsi alla salita di una cascata, di un gesto in palestra, il buttarsi giu’ da un canale ripido, un semplice giro in MTB, o di una facile escursione, ritengo sia un atto dovuto. Non resta altro da fare che far parlare le foto che abitualmente allego alle mie gite..buona visione!