Brusà (Testa) da San Bernardo

Dopo la ciaspolata al chiaro di luna alla Cà Bianca di Cafasse e le seguenti libagioni, sono un pò cotto – Essendo in ferie con un amico optiamo per una gita in zona, non tenendo conto della quantità di neve caduta e della temperatura notturna che a queste quote non ha effettuato un rigelo notturno efficace (la gita stava per trasformarsi in una Caporetto) – Seguito intinerario come da descrizione, all’inizio sulla strada innevata un grosso fuoristrada aveva aperto una traccia che dopo circa 500 mt. finiva nel bianco più assoluto, nessuna traccia, neve molle e cedevole e con l’aggiunta che faceva zoccolo sotto alle racchette – Abbiamo dovuto tracciare l’intero percorso, in circa 50 / 60 cm di neve, più volte sono stato sul punto di fare dietro front, ma il compagno di gita come un trattore mi dava il cambio ed essendo più leggero di me avanzama meglio dandomi il tempo di riposare un pochino – Quando siamo arrivati al piazzale terminale per me era già un successo, ma ci siamo detti andare a Roma senza vedere il papa è come non andarci, ed eccoci a ritracciare l’ultimo tratto in mezzo alla pietraia, mentre il sole che ci aveva accompagnati per l’intera gita cominciava a nascondersi tra le nuvole – Finalmente siamo arrivati in cima alla cresta, breve pausa fotografica e siamo ritornati sui nostri passi – Bella gita in una bella zona vicino a casa – Finalmente il Bric Testa Brusà è archiviato, dopo la rinuncia dell’anno scorso per troppa neve, nevischio e nebbia quando eravamo partiti da Forno, passndo da Mulino Val – Madonna della Neve – Cappella del Bandito

Un saluto ed un ringraziamento al compagno di gita per la sua caparbietà nel raggiungere l’obiettivo