Brolliat (Mont) da Chabodey

Brolliat (Mont) da Chabodey
La gita
brunello-56
4 21/05/2011
Accesso stradale
In autobus a Derby

C’era un motivo per ritornare alla stessa destinazione per due volte consecutive: recuperare gli occhiali dimenticati in cima la volta precedente. E visto che non cambiava il punto d’arrivo, si è voluto almeno variare il percorso.
Stavolta si parte da Derby, si attraversa il paese in direzione del cimitero, alle ultime case si prende sulla destra un vicoletto che sale ed incontra subito la sterrata che va alle vasche, in prossimità della pianta secolare. Si segue per un breve tratto la sterrata, al primo tornante si imbocca a sinistra, non segnalato ma molto evidente, il sentiero che sale nella fitta pineta, punta prima in direzione SE e poi W, ed arriva agli alpeggi di Plan Champ (sul sentiero non esistono segni, ma è sempre ben marcato ed impossibile da perdere, un’alternativa validissima al n. 11A da Chez-les-Gontiers).
Arrivati a Plan Champs si segue (destra) la sterrata, poi al bivio con la strada proveniente da Lazey prendere a sinistra e proseguire fino al bivio con la strada per Tillac (indicazione pirografata su legno). Superare l’alpeggio e, mantenendosi sul prato, prendere sulla destra (ometto come segnale) un sentiero che entra nella pineta, sale, arriva ad un pianoro dove incrocia il sentiero n. 21 per La Joux e poi prosegue in salita verso la testata del vallone. Si sale fino a dove termina il bosco, in un pianoro erboso. Qui, causa la neve ancora presente nel vallone, ho piegato di nuovo sul fianco, arrampicandomi fino in cresta, che ho percorsa tutta, dal Mt Broillat fino alle punte a quota 2430 (con gli occhiali) e 2460 m.
Ritorno lungo il percorso di salita fino a Tillac, poi dalla strada sterrata si prende a snx. (ometto su pietra) un sentiero – che non è il n. 21 che torna a La Joux – che scende nella pineta direttamente a Dailley (anche questo sentiero non è mai segnalato ma è sempre evidentissimo); da Dalley sulla sterrata fino a Lazey, poi discesa lungo il sentiero n. 11 per Chabodey.

Gita certamente consigliata per il panorama dalla cresta. Conviene attendere che tutto il vallone sia libero da neve: in questo caso è più facile avvicinarsi alla cresta e poi raggiungerla su terreno più facile, evitando così i fianchi con pietraie e fitte macchie di rododendri. Suggerita come variante la salita in cresta, mantenendosi verso il Mt Vallettaz, per poi scollinare e ricongiungersi con il sentiero dell’Alta Via 2 che scende a Promoud.

Grazie alla moglie per l’impeccabile recupero sopra Chabodey, al termine della strada asfaltata, ed il coffee-break.

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