Bresses (Testa Sud di) da Pian della Casa del Re, giro della cima di Fremamorta

Bresses (Testa Sud di) da Pian della Casa del Re, giro della cima di Fremamorta
La gita
walkerwolf
4 21/05/2011
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

Oggi il Pian della Casa registrava il tutto esaurito in ogni ordine di posti. Gite gettonate: Ghigliè e Ciriegia. Ma spazio per la fantasia, come diceva buonanima di Giancarlo, ce n’è sempre. Così già era nata l’idea di un bell’anello Bresses-Fremamorta. Ci incamminiamo, sci in spalle, sul sentiero-mulattiera dei laghi di Fremamorta, ma poi seguiamo il ripido e talvolta esposto sentiero che punta decisamente verso destra (nord) fino al lago mediamo di Fremamorta. Era nostra intenzione valicare il passo di Valasco, ma optiamo per un più rapido Coletto di Bresses. Passiamo allora sopra il gran lago soprano e ci immettiamo nel vallone-canale sino al passo. Al suo termine c’è chi opta per la traccia di sentiero, senza neve, e chi per un passaggio su neve più ripido che conduce poco sopra il colletto. Dal colletto 2618 si entra nel placido vallone di Bresses. Mentre salivamo, dalla cima è sceso un grupetto di 7 scialp. Si arriva con gli sci 7-8 m sotto la cima della Testa Sud di Bresses 2820, e per facili pietre alla sommità. Panorama grandioso sull’ Argentera e sulla catena dalla Nasta alla Ghigliè e naturalmente su Prefouns, Gieign e tante altre cime. Sosta piacevole, mai troppo caldo mai troppo freddo, intanto arrivano altri 2 scialp. Prima discesa: molto bella lungo il vallone di Bresses sino al Lago omonimo, sito in posizione meravigliosa. Poi giù ancora per facili canali tra rocce montonate sino a 2350, sopra i Lacs de Frememorte (la fantasia vuole che abbiano lo stesso nome dei laghi sul versante italiano). Ripelliamo e saliamo al Passo di Fremamorta 2615 m. Da lì inizia la seconda bella discesa su neve marciotta ma con ottimo fondo, quindi con belle curve. La si concluderà a 15′ da dove avevamo parcheggiato l’auto.

I laghi hanno tutti il bordo blu del disgelo, bellissimi. Gran numero di camosci e stambecchi lungo tutto il percorso. A fine gita ottimo picnic a cui abbiamo tirato il collo a un rosè e due bianchi portati da Niccolò e con una notevole varietà di vettovaglie, brindando in compagni di Carlo Alberto, Franco, Marco e Niccolò

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