Brenta (Bocchette del) sentieri Benini, Bocchette Alte e Centrali, Brentari, Castiglioni, dell’Ideale e Martinazzi

Brenta (Bocchette del) sentieri Benini, Bocchette Alte e Centrali, Brentari, Castiglioni, dell’Ideale e Martinazzi
La gita
sensacugnisiun
5 19/08/2012

Bruciati in fretta Gavia e Tonale e passata la brulicante Madonna di Campiglio ecco finalmente i prati di Vallesinella per una buona notte sotto una coperta di stelle infinite. Partenza alle 5 ma per la luce ci vuole ancora un’ora essendo la prima parte nel fitto bosco, il sentiero verso il Casinei dà la sveglia ma poi è più dolce ed accompagnato dai primi lampi di luce sul Crozzon.. Sosta obbligata per provviste d’acqua al Pedrotti, gioiellino gestito dal mitico Franz Nicolini, e poi via per la ferrata, sorprendentemente poco frequentata. Sorpassi ed incroci son tuttaltro che problematici sulle Centrali, ma anche dopo direi. Molto più affollamento sullo splendido Campanile Basso, cordate da ogni lato! Il percorso il mattino è molto ombreggiato e con una sorta di abbraccio al campanile porta alla Bocchetta d’armi in circa 2,30h. Da lì poteva anche bastare, il caldo delle ore centrali e poca acqua rimasta suggerivano un rientro.. se non avessi visto l’attacco delle B.Alte! Allora rimesso l’imbrago e di nuovo via, in “contromano” nel primo tratto visto i molti rientri verso l’Alimonta. Il percorso è un pò più duro e soprattutto si sale un bel pò visto che si passeranno i 2900. Qualche moschettonaggio in più nei passaggi più aerei e poi l’incanto nello sbucare al piano dei massodi per una meritata pausa. La scala degli amici fa superare un bel salto verticale, è incredibile pensare a cosa sia costato sistemarla! poi di nuovo su, seguendo una splendida e panoramica crestina, le lunghe cenge sotto cima Brenta e finalmente la vista del Tuckett là in fondo. L’ultima Bocchetta sembra non arrivare mai, gli incroci con qualche ritardatario prorpio su questo tratto in cui l’acciaio è essenziale, l’ultima scaletta, il nevaio.. Calcolare 4,30h per le B.Alte. L’arrivo al Tuckett, forse il Rifugio più frequentato, ed il suo vociare, fanno uscire da una specie di sogno. Il rientro è lento, complice il meritato secchio di birra; il torrente di Vallesinella, tanto sognato nel torrido pomeriggio, è pronto ad accogliere l’escursionista per un bagnetto. Giornata super, splendido regalo in uno dei primi assaggi dolomitici! salut

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