Breithorn Occidentale da Cervinia

Breithorn Occidentale da Cervinia
La gita
larix66
4 20/12/2015
Accesso stradale
nessun problema
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita dello Sci club con meta Valtournenche. Ne approfitto per inaugurare la stagione scialpinistica con un classico che mi mancava. Giornata primaverile, con cielo terso a parte qualche velatura lontana e la foschia nelle valli, e vento praticamente assente. Visto il poco tempo a disposizione decido di partire dal Plateau Rosa; la salita con gli impianti da Valtournenche mostra i pendii completamente spogli, tranne poche chiazze di neve oltre a quella sparata sulle piste. Meglio il versante di Cervinia, almeno alle quote più alte. Dal Colle del Breithorn neve portante, a tratti rigelata, con sastrugi compatti anche di grosse dimensioni; situazione analoga praticamente fino alla cima con ottima traccia condivisa senza problemi da scialpinisti e alpinisti grazie alla consistenza della neve. Rampanti utili ma non indispensabili; molte paia di sci lasciate qua e là lungo gli ultimi 200 m ma si arriva in vetta sci ai piedi senza difficoltà. In discesa faccio qualche curva sul ripido pendio appena sotto la cima, con ancora qualche cm di neve polverosa poco trasformata, quindi mi sposto verso la cresta Ovest percorsa in salita dove trovo lastre da rigelo (a quanto pare succede anche a queste quote) che mettono alla prova la tenuta delle lamine. La terminale si passa agevolmente nei pressi della traccia di salita, non è prudente cercare altri passaggi almeno per ora. A tratti anche qualche bella curva su neve non così male, anche grazie alla “battitura” dei tanti passati prima di me, poi l’infinito pianeggiante Plateau del Breithorn che riporta verso le piste, unica alternativa possibile per la lunga discesa su Valtournenche. Resta da chiedersi come potrà evolversi la situazione, se a dicembre occorre rivolgersi ai 4000 per trovare neve appena decente.

Gita in solitaria, dopo aver cercato inutilmente di reggere il passo della coppia incontrata in partenza al Plateau con in progetto anche la traversata al centrale (meno male che dicevano di andare piano!).
Un saluto al gulliveriano Tini, incontrato in cima in compagnia di un’amica al suo primo “4000”.

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