- Accesso stradale
- Solito semaforo appena oltre la dogana italiana
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Scelta “obbligata” viste le condizioni meteo, si trasforma in una sciata da 5 stelle con l’aggiunta adrenalinica della discesa dal canale appena a Nord della cima. Arrivati al Passo del Sempione con diverse opzioni sull’itinerario da scegliere, decidiamo per il classico Breithorn, unica cima della zona che sembra essere risparmiata dalle nuvole che a fasi alterne avvolgono tutti i rilievi nei dintorni e all’orizzonte. Neve rigelata a partire da 2200 m circa e traverso che va parzialmente affrontato sci in spalla per mancanza di neve. Complice la partenza molto presto arriviamo in vetta, da cui a tratti riusciamo a vedere il Leone emergere dalle nuvole, in tempo per iniziare la discesa con le migliori condizioni possibili sia per la neve sia per la visibilità; decidiamo di provare a scendere per il ripido canale tra la vetta principale e l’antecima, dove esistono già tracce risalenti probabilmente a ieri. Pendenza molto sostenuta, a occhio sui 40-45°, e neve portante (cedevole solo in alcuni tratti) offrono una discesa spettacolare che continua poi lungo l’Homattugletscher su neve dura ma liscia come un biliardo; più in basso la classica situazione primaverile con firn e poi neve molle ma ancora sciabile fino quasi al Rotelsee, incorniciato da spettacolari fioriture primaverili.
Gita in compagnia di Andrea in un ambiente molto meno affollato del solito (oggi è festa solo in Italia).
Un saluto ai ragazzi veronesi incontrati in partenza e durante la salita.