- Accesso stradale
- Buono
- Quota neve m
- 1500
Siamo andati al passo del sempione stamattina per andare allo Schilthorn, ma.. c’erano i militari che facevano esercitazioni di tiro in quella zona, quindi a qualcuno di noi è balenata l’idea di salire al Breithorn con un dislivello di circa 1440 m e scendere nel vallone di homatta fino dopo Egga con un dislivello di 1823 m fino alla quota 1613. Dato che Domenica siamo già saliti e scesi dal Breithorn per la via di salita, così siamo partiti alle 8.44 dall’ospizio con il sole ed una temperatura di +0.5 su neve portante fino al traverso come Domenica solo che a differenza di Domenica dopo quota 3000 m erano presenti banchi nuvolosi sempre più fitti. In parole povere abbiamo trovato la neve leggermente più dura di Domenica e nebbia a banchi da 3200 m in su, siamo comunque arrivati in vetta alle 12.40 con la pia illusione che si sarebbe potuto schiarire. Poi abbiamo iniziato la discesa intorno alle 13 con polvere fino al colle del Breithorn e con leggera crosta fino a quota 3200 in una leggera nebbia a banchi, dopo tale quota abbiamo individuato con certezza il passo di Homatta ed abbiamo iniziato la discesa nel suddetto vallone inizialmente su neve dura portante e poi via via su Firn sempre più morbido per arrivare fino sulla statale sotto l’alpeggio di Homatta con neve marcia ma sciabilissima anche grazie al tempo nuvoloso che ci ha accompagnato per tutta la discesa.
Un saluto agli amici Assunta ed Osvaldo che hanno fatto con me questa gita scendendo in un vallone stupendo e selvaggio. Consiglio di anticipare la discesa nel vallone di homatta specialmente se con tempo soleggiato.