Dormito al Rifugio del Teodulo e partiti non troppo presto per non rischiare di trovare il pendio troppo duro. Dal Colle del Breithorn scesi direzione ghiacciaio di Verra fino a poco prima della cresta che scende dalla vetta. Saliti lungo il ripido pendio con due diagonali fino a portarsi sotto la verticale della vetta dove abbiamo trovato una traccia ribattuta da due ragazzi (che ringrazio!) che ci ha facilitato la progressione. Fatta tutta in conserva e con due picche a testa. Sbucati sulla vetta. Buona parte della salita è su crosta che tende un po’ a sfondare ma che dà sicurezza. Alla base del pendio due crepi iniziano ad aprirsi e per superarli si deve fare un minimo di attenzione viste le pendenze. Proseguito poi fino al Breithorn Occidentale per la cresta est in ottime condizioni. In zona un campionario di umanità inimmaginabile: chi sale con le scarpe da ginnastica, chi passeggiando con le mani in tasca, chi senza ramponi, chi svolge tutta la corda e poi la tiene completamente in mano, chi in jeans, chi con i pantaloncini corti… insomma un po’ di tutto. Sulla via, oltre ai due ragazzi, solo noi quattro.
Salita fatta con Bubbola. Con noi anche Marina e Luigi che, di fronte alla mia proposta, accettano e con lui ci alterniamo a “ripassare” la traccia per Lucia e Marina. Grazie alla Renato63 Consulting che mi dà l’imbeccata giusta e mi convince a provarci! Saluti a Stelvio (e al suo gruppo) riconosciuto in rifugio.