Breithorn Centrale da Cervinia

Breithorn Centrale da Cervinia
La gita
stella-alpina
5 10/06/2006
Quota neve m
2600

“Gitone” bellissimo, spaziale, indimenticabile… Secondo gitone (a distanza di una settimana dal precedente) condiviso con l’amico “abe”, gulliveriano e autentico O.S.A. D.O.C. (da leggersi con lettere tutte maiuscole)… Gita bellissima, con partenza ed arrivo dal parcheggio di Cervinia, e quindi con 2160 m di dislivello “sciroppati” in salita e poi in discesa; impegnativa per la lunghezza consistente e quindi per sci-alpinisti allenati e motivati, ideale in questo periodo, in cui gli impianti (funivia inclusa) sono tutti chiusi e quindi si ritorna alle origini… (La gita può essere tuttavia “spezzata” e compiuta con più tempo a disposizione con un pernottamento al rifugio delle “Guide del Cervino”, aperto). Per noi, per partire alle 6 dal parcheggio di Cervinia, la sveglia è suonata alle 2 e 15… Giornata ideale,temperatura fresca alla partenza e per tutta la mattinata, un pò di caldo (ma non cocente), nel tratto di “piattone” tra il colle del Breithorn e i penddi che portano alla vetta. Neve dura con rigelo notturno in salita che si è “smollata” al punto giusto in discesa. A piedi con gli sci a spalla per circa un’ora e mezza, fino a a oltre la quota di Plain Maison, ma in discesa, sfruttando lingue di neve (che però si stanno riducendo), con qualche “togli e metti gli sci”, si scende di più riducendo il tratto a piedi. Gita bellissima, personalmente in salita ho sentito il sonno, tanto che che ho dovuto fermami due o tre volte per brevi dormite ristoratrici (di circa 15 min. caduna), ma la “levataccia” e (se vogliamo) la fatica è stata ampiamente ripagata. In vetta panorama …spaziale…, straordinario… Dopo la meritata pausa per ammirare “la bellezza del creato e lodare al creatore”, discesa super… Anche con 2150 m di dislivello “sciroppati” in salita, l’amico “abe” tira delle curve (e anche delle lineee..,) super…, su ogni pendenza e con ogni genere di consistenza nevosa, a ritmi anche sostenuti, con grande energia e continuità… Personalmente non possiedo una abiltà così grande, ma sono perfettamente in grado di coglierla ed apprezzarla… Complimenti sinceri!!!….
Ora voglio aggiungere una altra considerazione assolutamente personale, che può benissimo non essere letta da chi non è interessato, ma questa bellissima escursione, mi ha (ci ha) regalato anche un’altra emozione particolare, ancora migliore… Quando sulla vetta al cospetto di un panorama stupendo, “abe” ha fatto “suonare” dal suo telefonino, una canzone, una melodia (religiosa) bellissima, che nella mia mente ho intitolato “inno alla vita”…. Non mi era ancora mai capitata questa circostanza, sulla vetta di un 4000, evviva la tecnologia in questo caso, e quindi l’ho apprezzata molto. Uno dei miei “pensieri montani” preferiti è quello che dice: in montagna “si sentono gli angeli cantare”… Da quando l’ho ascoltato la prima volta, in una conversazione (con altre persone), non l’ho più scordato, lo condivido interamente. Oggi è stato proprio così.

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