- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1400
Toccata e fuga solitaria infrasettimanale alla ricerca di neve trasformata. Parto con l’intezione di scegliere la meta osservando le condizioni del manto una volta giunto a Colico; da lì la Corvergia appare ormai andata, mentre il Bregagno sembra offrire più possibilità (soprattuto meno portage).
Salito ai Monti di Gallio però mi la situazione non è delle migliori, anzi il panorama quasi desolante, con tanto prato e qualche chiazza di neve qua e là; almeno la strada è sgombra e mi permette però di salire un po’. La salita la faccio tutta sci ai piedi con qualche tratto di prato, incontrando con grande sorpresa una volpe e a breve distanza un grosso cinghiale; nella neve fresca è talmente goffo da non riuscire a correre velocemente, permettendomi di fotografarlo! Dopo mezz’ora incontro finalmente terreno sciabile, un bel manto di neve trasformata che già molla; mi affretto quindi a guadagnare la cima accontentandomi del Bregagnino. I primi 500m di discesa sono da favola con tratti molto ripidi e panorama sul lago da incorniciare. Sotto, in qualche modo riesco a scendere fino alla macchina togliendo “solo” 3 volte gli sci e grattando qualche sasso; poteva andare peggio. Ormai la gita non merita più di esser fatta almeno dai Monti di Gallio, magari dal Dosso di Naro o da Breglia.
http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?p=30731#30731