Gita pomeridiana sfruttando il cielo apertosi dopo le piogge della mattinata.
Dopo la salita per la carreggiabile, abbiamo proseguito per il “Sentiero Glaciologico Alto”, che attraversa sui 2500 m di quota nel pianoro occupato dalla lingua valliva del ghiacciaio dei Forni fino a pochi decenni fa, ora ripieno di detriti morenici e interessante per vedere come nasce la vegetazione su un terreno liberatosi da pochi anni. Il sentiero poi risale dall’altra parte e con alcuni saliscendi raggiunge infine i resti di alcuni baraccamenti di guerra intorno a 2500-2550 m di quota di fronte al rifugio Branca, in ottima posizione panoramica su Gran Zebrù, Cevedale, Palon de la Mare e Vioz. Da qui si segue una bella mulattiera che scende attraversando bei pascoli ed infine il bosco fino al parcheggio di partenza.
Avvistato un camoscio nella zona dei baraccamenti di guerra.