Bramafam (Tour) da l’Ecot per il ghiacciaio del Grand Mean

Bramafam (Tour) da l’Ecot per il ghiacciaio del Grand Mean
La gita
teddy
4 27/05/2017
Accesso stradale
ok a Trieves
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2100
Equipaggiamento
Scialpinistica

Su consiglio dell’amico mountain, andiamo in auto agli schalet di Trieves, in questo periodo tollerano gli scialpinisti come anche alla Duis per la Levanna. Da li 20 min. in piano su sentiero per lasciarlo prima delle pietraie attraversando a dx 2 torrentelli per andare sulla neve. Abbiamo optato per il percorso “b” sulla foto, quello più a dx dei 3. Quello centrale sconvolto dal crollo di immani lastroni pesanti tonnellate che formano una sorta di seraccata impressionante, quello di sx dal quale siamo poi scesi risulta il più sicuro vedendolo da dove siamo ma ormai quì, forziamo il passaggio. Un primo canalino ripido e stretto lungo 20 mt. con sci in mano, si esce su un pendio sospeso tra placconate liscie di granito, sci ai piedi fin sotto una lingua di neve ripida a dx del crollo dei lastroni. Sci sullo zaino e picozza in mano risaliamo la lingua senza ramponi per la buona qualità della neve, fino dove questa finisce con un grande crepaccio che la divide dalle liscie placche sovrastanti e laterali. L’unico modo di uscirne stà a sx, una esile fessura che incide la roccia, non ripida ma esposta sul salto del crollo blocchi che ci porta in pochi mt. sulla provvidenziale stretta cengia in leggera salita con teppe erbose visibile. Percorrendola con la becca ben piantata nei consistenti cuscinetti vegetali, in breve usciamo sui vasti pendii innevati che con lungo percorso ci porteranno in cima. E quì inizia lo sballo, meteo perfetto, neve ottima, panorami straordinari. Con Dario e Nicolò.

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