- Accesso stradale
- Possibile piccolo parcheggio a DX appena prima dell'inizio della strada sterrata (lastricata in pietra, non perfetta, fare attenzione agli svariati sassi specie se con auto basse).
Il luogo, a dispetto del nome, è bello: una terrazza ampia con bel panorama sulla sottostante pianura pinerolese.
Alle 13 di questo periodo è già in ombra ed essendo collocato in luogo aperto, ieri, nonostante i 34 gradi a Paesana, un po’ di vento ci ha permesso di scalare senza troppa pena.
Il masso, di roccia metamorfica ricca di buchi e piccole liste orizzontali, è simile come conformazione ed arrampicata a quella delle Torri Gemelle e della Trappa; i tiri sono pochi e non lunghi (tra 10 e 15 metri circa) ma bastano di sicuro per riempire un bel pomeriggio.
I gradi qui presentati ci sono parsi corretti.
Qualche sosta (tutte con anello di calata, qualcuna anche con moschettone) forse da rivedere a causa dell’attrito; la chiodatura è ottima a fix di vario tipo e su 2 tiri (5c e 6a+) è a ferle resinate zincate.
Molto belli il 6b ed il 6a+ accanto.
In falesia sono presenti alcuni nomi sbiaditi, che riporto: il tiro di 6b+ si chiama “la troia”, il tiro di 6c “la topa”, il tiro di 7b (in falesia riportato come 7a+) si chiama “debo line”, il tiro di 7b+ (in falesia riportato come 7b) si chiama “macca dura
extension”.
Forse si potevano evitare gli scavi sul 6b+, sul 6c e sul 7b: si passa lo stesso. Ma il periodo di prima attrezzatura dei tiri era forse quello, gli anni 90.
Ad ogni modo un ringraziamento a chi ha risistemato il luogo a sua spesa.
Con Anna ed Emma.