Bracco (Monte) – Parete delle Ninfe (Falesia)

Bracco (Monte) – Parete delle Ninfe (Falesia)
La gita
olmo
3 02/01/2018
Accesso stradale
strada pulita, parcheggio parzialmente sgombro dalla neve

Bellissima giornata, solo noi, tanto sole e un poco di vento.
Il sentiero è sempre una mazzata.
Dopo qualche frequentazione direi che la falesia non è assolutamente per principianti.
I tiri più facili hanno sempre e comunque partenze a dir poco ostiche (basti pensare a quelli nel settore Porcellini) e, a volte anche pericolose.
Oggi siamo arrivati su La Poire (5b), che ha una partenza rischiosa, per non parlare di Dolceacqua(6a), in cui per arrivare a mettere il primo rinvio ho dovuto lanciare su una presa.
Sicuramente i più alti soffriranno meno, ma per i bassi..
Inoltre molti di questi tiri si adagiano terribilmente passato il secondo spit, diventando noiosi e inutilmente lunghi.
TIri che invece mi sono molto piaciuti sono per esempio Giunone, un 5c, con tre o quattro tettini tutti diversi, e anche Toro seduto (5c), nonostante la partenza sia una mazzata, ma protetta.
Per partre su Mistral (6a), ho fatto un tallonaggio largo a destra, mah, ma protetto.
Oggi invece grandi lavori su relax,6b+: un’ ora e mezza di madonne e tanta pazienza di claudia.
Dovrei esserne venuto a capo, da secondo esce, anche se non so se riuscirò a moschettonare il terzo spit. il consiglio dei grandi è quello di superarlo e moschettonare dopo, ma anche qui trovo vi sia un rischio brutta caduta che non aiuta.
Cla invece ha passato lunghi minuti sulla partenza di spittomania (5a, classico esempio di partenza del menga), mentre su oktoberfest (5b) a fianco è passata subito.
Insomma. Attendo di avere i gradi per i tiri del trionfo dei puffi per godermi quella bella parete.
Nel mentre convergo felicemente su San Leonardo, più accomodante sotto vari punti di vista.

Ringrazio sempre chi si sbatte a chiodare e pulire. Forse ci starebbe bene un po’ di ordine nei nomi e nelle eventuali indicazioni alla base dei tiri di alcuni settori.

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