Bourel (Monte) da Bergemolo

Condizioni di neve favolose (dura in salita per la normale, soffice farina 15 cm in discesa per l’incantato valloncello pensile dal Passo di Marchiana). Inevitabile pappa nella gorgia e più in basso, date le temperature africane. Percorso il breve traverso, espostino, poco prima delle 10, con neve che iniziava a smollare. Più lunga la discesa della salita, al cospetto del selvaggio elegante Ventabren e con un venticello da S dal profumo di mare.

Folla da raduno rock in punta, dove sono arrivato come quarto dopo tre ciastristi, dopo almeno 50 persone, con altre che salivano. Tutti entusiasti del panorama. Nessuno lato discesa, come descritto da Enzino, alla cui poetica relazione non ho niente da aggiungere, se non che sembrava di essere in paradiso. Un plauso al suo mix di tenacia entusiasmo resistenza fisica (all’indomani della gitarola alla Vautisse) ed affetto da fratello maggiore. Un saluto anche a Luciano che vedo aver bissato 2 volte la gita di 1 anno fa da cui ho preso le mosse per questa memorabile uscita.