I materiali in parete sono in buone condizioni, si può portare un cordone per la sosta sull’albero e la sosta a fine via per recuperare il secondo.
Anche un paio di friends medi non fanno male ma non mi sono sembrati essenziali.
Ennesima bellissima via a firma Michelin.
Un primo tiro non banale con uscita del tetto verso sinistra (verso un vecchio chiodo rotto, con spit poco sopra) che fa capire l’andi.
Il secondo tiro si può spezzare e conviene se si vuole vedere il socio sullo spigolo che, a mio parere, non era mica banale.
Ma i tiri più belli rimangono quelli sul muro verticale dopo. Due bei tiri sostenuti con passi divertenti che meritano il giro. Peccato lo spit in ingresso della fessurona sul secondo sia un po’ alto e scomodo.
E tenete qualcosa per l’ultimo tiro che è bello lungo e la parte più delicata sono la fessurina obliqua e la placca finale (13 rinvii su questo).
Bravo Bonni che la scala con convinzione!