Bouchet (Pointe du) dal Orelle

Bouchet (Pointe du) dal Orelle
La gita
mountain
5 30/05/2004
Osservazioni
Nessuno

6° ritorno alla Bouchet (è sempre splendida; qui di gulliveriani nessuna traccia; è molto strano non sia conosciuta).
Si giunge a Plan Bouchet comodamente in auto (la strada benchè molto lunga e sterrata da Bonvillard è ben tenuta – 35 min. da Orelle).
In sci dall’auto, comunque scendendo sulla sx or. si arriva anche più in basso, fin sotto Plan Py nei pressi della presa d’acqua (m. 2.100).
Giornata totalmente pulita; dalla vetta panorama a 360° (Rocciamelone, Viso, Pelvoux, Barre, Meje, Aig. d’Arves, Etendard, tutta la Vanoise, Bianco e tutta la catena di confine della Valle dell’Arc); in vetta freddino.
Eravamo intenzionati a fare la traversata ovest-nord ma siamo poi saliti dal vallone di discesa per vedere dove era meglio scendere; lo scorso agosto la calura ha dato una grossa botta al ghiacciaio; comunque l’innevamento è ancora molto buono. Dall’intaglio sulla cresta nord-est (quota 3.300) siamo saliti con i ramponi, eccetto Erma il quale ha dimostrato che comunque trafficando un po’ si poteva passare.
In discesa siamo ripassati sempre dall’intaglio sci ai piedi (un paio di metri su stretta cornice) perché era troppo bello; tuttavia anche l’itinerario con il 1° tratto sulla cresta nord-ovest ed il traverso ripido a dx sotto la bastionata sulla diretta del pendio nord era fattibile, ma aveva qualche grumo.
A giudizio di tutti oggi abbiamo raggiunto il massimo come qualità di neve; dalla vetta e fino all’affossamento del ghiacciaio 10 cm di farina su fondo duro regolare; sotto puro firn marca leone su fondo compatto fino alla macchina e oltre (questa si che è goduria! Altro che sci a spalla per ore su terreno senza neve come ogni tanto si legge).
Con Gérard venuto espressamente da Ginevra, Irene (ancora una levataccia, ma doveva venire per deliziarci all’arrivo della torta di mele per il compleanno), Cris, Erma et moi, tutti entusiasti.
Un augurio a Gérard che domenica sarà impegnato nel mariage della sua Yasmine; ci rivedremo domenica 13/06 al Galenstock; un grazie a pederpan che ci ha salutati mentre stava nuotando nel mare di Sardegna.
Molta gente all’Aiguille de Polset dal Col Thorens; questo itinerario è comodamente fattibile anche se un po’ lungo partendo da Plan Bouchet (meglio andare a dormire alla sera in tenda o furgone) e scavalcando il Col Pierre Lory; l’innevamento è notevole.

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