Boucher (Roc del) dalla Val Thuras

E’ un bellissimo itinerario, un “gitone” a tutti gli effetti, come si può leggere anche negli altri autorevoli commenti precedenti. La attuali condizioni del manto nevoso sono però decisamente sfavorevoli: gita sconsigliata, in attesa di miglioramenti… Giornata stupenda (“spaziale”) e calda, ma con un caldo sopportabile. In salita anche alcuni momenti con una leggera arietta ristoratrice e in vetta (m. 3.285) pile pesante addosso. Penso che il disastro sia stato combinato dal caldo di ieri, con scarso rigelo notturno. Personalmente -fino ad oggi- non pensavo che potesse esistere nel mese di febbraio una neve così marcia come quella trovata, ma “non si finisce mai di imparare”…. Qualche curva nella parte centrale, per il resto discesa di trasferimento visto che si deve rientrare, che ha richiesto energie, impegno e tempo… Penoso l’ultimo tratto, prima della quota 2071, con improvvisi sprofondamenti fino alle cosce, alla semplice riduzione della velocità, che comunque è bassa, e per uscire dal pantano ce ne vuole… Anche se in alcuni tratti era difficile stare in piedi (l’incostistenza nevosa era tale che il peso indietro non andava bene, in avanti neanche da parlare, ma neppure al centro…), vietato cadere: si rischia di non trovare gli sci…, e quindi discesa da dimenticare… Ma come si fa/farà dimenticare una discesa così avventurosa??… Penso sia impossibile e quindi gita (salita+discesa) “indimenticabile”…
Gita condivisa con “coste”, soprattutto con queste condizioni, è stata determinante la perfetta sintonia, l’allenamento, la volontà e la determinazione per raggiungere e “collezionare” questa che indubbiamente è una bella montagna. Siamo rientrati soddisfatti…(“magia” dello sci-alpinismo)….