Bosco (Cima del) da Rollières

Bosco (Cima del) da Rollières
La gita
pedrito
3 06/03/2010
Accesso stradale
ottimo
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
1100

Oggi contro tutto e tutti… , parte gli scherzi… nonostante i problemi di salute… con un po’ di violenza eccoci in montagna, ma meritava! In realtà dopo aver fatto almeno sei volte Cima dal Bosco da Thures, mi ero promesso di non andarci più almeno per questo inverno, ma alla fine un caro amico mi chiede..
alla fine si va, ma da Rollieres!
E devo sinceramente ammettere che è l’itinerario più bello per salire questa cima, perché unisce gli aspetti positivi dell’altro: bel bosco di conifere, pochi pericoli oggettivi ad altri specifici di questo: la lunghezza della salita che è più remunerativa e relativamente diretta, bei tratti di bosco moderatamente ripidi ambiente più vario, esposizione più favorevole a mantenere la neve fredda e farinosa… In effetti c’è qualche pericolo oggettivo un pelino in più rispetto allo strasicuro itinerario da Thures, ma con un minimo di attenzione e capacità valutativa, non si corrono particolari rischi, ma veniamo alle note tecniche:
*** (avrei voluto metterne **** per l’itinerario, ma bisogni essere il più possibile obbiettivi)
– Parte bassa: stamattina traccia ottima di polistirolo, per intenderci, ma fuori crosta morbida, ma già crosta, – – Parte mediana, crosta finissima tranne nei tratti più solatii dove la crosta si sta ispessendo
– Parte superiore 30 cm e più di farina su fondo duro,
velocissima in discesa (bisogna stare sulla massima pendenza e lasciare andare le racchette, in poche parole, sembra incredibile, ma si “surfa”). In discesa conviene stare (con occhio sempre vigile) sui pendi sotto i due brevi invitanti canaloni (da tenere d’occhio, piccola chicca per gli amanti del ripido con le racchette) che oggi non ce la siamo sentiti, causa sicurezza, di scenderli, ma meritano…. Sotto la loro linea si trova proprio sulla estrema sx scendendo la parte più ombrosa del versante (dove ovviamente alberga la neve migliore). Da qua si può scendere fino a incontrata un rio, lo si può seguire per la prima parte, poi quando diventa incassato e pericoloso (buchi) anche se l’innevamento è abbondante, tenete la dx idrografica del succitato rio, costeggiando la traccia di salita e in questa maniera scendete velocemente e direttamente al ponte. Peccato per la solita crostaccia finale, ma in questa stagione il versante prende comunque un po’ di sole…
La cornice terminale prima della vetta è da tenere d’occhio, ma è più logico arrivati agli ultimi alberi guadagnare subito la cresta, con un tratto più ripido, ma meno pericoloso, per il resto nulla da segnalare.
Se ci nevica domani 20 cm o più, coprirà le magagne della discesa di oggi (abbiamo arato un po’) e pertanto consigliatissima prima che le temperature si alzino.
Giornata spettacolare vento potente e gelido, per fortuna presente solo in vetta, grazie al percorso molto riparato.

Comunque una gita a marzo con questa neve è un po’ che non capitava.. Pochissima gente in cima 4 da Rollieres e una decina da Thures…
Un saluto a Carlo amico di paresi facciale da vento…
p.s. Appena posso metto le foto

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