Boscasso (Bric) da Chialvetta

Boscasso (Bric) da Chialvetta
La gita
gondolin
3 25/01/2020
Accesso stradale
in auto sino a Chialvetta

Arriviamo a Chialvetta i auto alle 9.30 “suonate”, il parcheggio è quasi pieno: calziamo velocemente scarponi e sci per incamminarci di buon passo verso la nostra meta, già con l’idea di fare la gita in boucle. Percorriamo i primi 250 metri di dislivello cercando di coniugare spostamento e dislivello, senza seguire il percorso classico, per poi ricongiungerci con la traccia di salita proveniente da Pratorotondo. Una volta usciti dal bosco intorno a quota 2.300 decidiamo di puntare verso la cima senza passare dal solito colle a sud seguendo alcune tracce che poi scopriamo puntare verso nord sulla cresta che dal Bric Boscasso scende verso il colle delle Basse, invece che verso la nostra meta. Decidiamo quindi di dirigerci verso sud e battiamo traccia per portarci comunque verso il colle sud da cui passa la via normale, che non raggiungiamo facendo qualche inversione sul ripido pendio sud est sino alla cresta sud, dove lasciamo gli sci al solito deposito per raggiungere a piedi la vetta del Bric Boscasso. Foto, cambio di assetto e poi ci lanciamo nella programmata discesa in boucle sui versanti nord che portano direttamente su Chialvetta.
Prima parte della discesa in venti centimetri di farina su fondo duro: i pendii dolci ed ampi invitano ad ampi curvoni in velocità che ci gustiamo anche grazie all’ottima sciabilità del manto nevoso. Continuiamo a mantenere la direzione nord e troviamo ancora ottima farina su fondo duro, anche nella parte alta del bosco rado, che ci regala ancora belle curve in velocità. Entriamo così nel primo canalone, abbastanza ampio e con neve farinosa un pò pesante e già segnata da precedenti passaggi, ma nel complesso gli spazi ancora intonsi non mancano e la neve offre comunque un’ottima sciabilità. Mano a mano che si scende, però, la neve diventa più umida e pesante, il bosco si infittisce, e i pendii di discesa si restringono in gorge più anguste. Questa parte mediana della discesa e la meno piacevole e divertente, poi la gorgia si stringe ancora ma la neve in via di trasformazione è sensibilmente più sciabile, e ci offre ancora un pò di belle curve qua e la (dove la gorgia non è troppo angusta) sino a depositarci al parcheggio di Chialvetta.

In compagnia dei Confratelli Andrea il Valdostrano, Andrea l’Occitano, Luca il Battitore e di Donna Gaia. Il giudizio di tre stelle è frutto di una mediazione tra le diverse opinioni dei soci: in alto abbiamo trovato ottima neve, nella parte mediana neve mediocre ed in quella finale di nuovo neve abbastanza divertente, ma mano a mano che le gorge si stringevano gli spazi angusti mortificavano la godibilità della sciata. Nel complesso è stata comunque una bella gita, che ha soddisfatto tutti.
Conclusione in piola come da tradizione all’Osteria della Gardetta di Chialvetta.

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