Borra (Punta della) da Campiglia Soana

Partiti da Campiglia, sul sentiero 625 fino a San Besso, proseguito sul sentiero per il Colle della Borra, traverso verso destra, fra i ruderi della miniera, poi su traccia lieve di animali fino alla conca-pianoro posta ai piedi della quota 2705, saliti a sinistra nel largo pendio-canale sbucando sulla cresta oltre la quota 2705; discesa della cresta fino alla massima depressione e leggera salita alla Punta della Borra, m. 2647. Ritorno al Colle della Borra sullo stesso percorso di andata, deviazione a sinistra su cresta spartiacque alla quota 2510, Punta dell’Orletto e discesa alla Cima Orletto, m. 2258. Discesa traverso alle ormai diroccate baite Civetto superiore e al crestone-balcone verso Campiglia; rintracciato il sentiero di Pian Coupet e giunti sul canale degli Andersi siamo scesi alla selvaggia nei pendii erbosi spostandoci verso destra (est) raggiunto la conca della Cial, traverso-discesa della conca boscosa fino a raggiungere i ruderi della baita, che era uno degli obiettivi che ci eravamo posti, dalla baita prima con una lotta impari con le ortiche giganti per un tratto di 50 metri circa, quindi un breve tratto di bosco e siamo finalmente giunti nei prati antistanti Campiglia Soana, raggiunta in breve a chiusura anello.

Grande giro, con l’amico Franco; giornata grigia e nebbiosa già dal mattino per fortuna si sono alternate alcune aperture, abbastanza parziali. Grandiosa-ravanosa discesa degli Andersi, senza ormai una minima traccia, basata sui ricordi di un paio di passaggi avvenuti ormai più di 45 anni fa, ma devo ammettere che ricordavo bene, tanto che siamo arrivati precisissimi sopra i resti della baita la Cial. Come sempre un grande-immenso GRAZIE a Franco, che mi è di stimolo, per queste grandi imprese nei luoghi per me ormai della “memoria”.