Partito alle 6.20,c’e’ neve continua da poco sotto il Rif. della Lausa sul ripido pendio alla sua sinistra,con
qualche metro di interruzione prima della conca superiore ancora ben innevata;i vari canali che diramano dalla conca ancora tutti ben innevati.
Sono salito a piedi sul pulito fino al rifugio e lungo la conca,che e’ pianeggiante,ho messo i ramponi per
raggiungere il Passo di Vens(uscita bella ripida,ingresso al ritorno da fare con attenzione)e tenuti su neve
continua fino a pochi metri dall’ometto di vetta(neve dura fino al P.Vens fino alle 08.30,gia’ smollata con
buchi,verso la vetta).
Tempo bellissimo,gran panorama,pausa di mezz’ora e inizio discesa alle 09.30,fatta con attenzione per i buchi
fino al P. di Vens e poi su neve scivolosa da li’ in giu’.
Ho tenuto i ramponi per scendere anche il pendio,non percorso in salita,a lato del rifugio,in questo modo
raggiungendo piu’ rapidamente il sentiero estivo.Alla macchina alle 11.00 e pranzo ai Prati del Vallone.
I pendii e i canali superiori sono tutti ancora scialbili,ma bisogna considerare un portage di almeno un’ora e circa 600 mt di dislivello.
A piedi bisogna partire prestissimo per trovare neve dura per salire e non troppo marcia per scendere.
Per chi va ancora in questi giorni consiglio di mettere i ramponi appena raggiunta la conca mediana per salire sul pendio a fianco del rifugio,che immette direttamente sulla conca superiore,per poi tenerli fino in vetta quasi senza soluzione di continuita’.