Borelli – Pivano (Rifugio, Ferrata del) da Peuterey

Borelli – Pivano (Rifugio, Ferrata del) da Peuterey
La gita
lorry62
5 31/05/2015

Appagante salita su via ferrata (in senso etimologico: via di II/III attrezzata con catena fissa), gradabile D secondo me sulla scala delle ferrate; AD sulla scala alpinistica.
L’abbondanza di camini diedri placconate e scavalli di creste la rende veramente divertente, mai seriamente difficile perché la roccia è bella e molto rotta (“c’è tutto”).
Simile come concezione alla ferrata delle Oronaje, o alle ferrate dolomitiche; ben diversa dalle ferrate “francesi”.
Pochi (per fortuna) pioli di ferro , quasi inutili in salita, ma comodi durante il ritorno.
Impegno da non sottovalutare, 800 mt di dislivello su 2.5 Km lineari, una salita tirata dall’inizio alla fine. Si fa in 2h30-3h senza sforzarsi. Non serve sapere arrampicare ma bisogna avere un po’ di dimestichezza con la progressione su roccia.
Per chi non intende proseguire per l’Aiguille Noire, questa è la stagione migliore, prima che arrivino gli scalatori, silenzio e panorama fantastici. Il bivacco è aperto e ci si può persino fare il caffé (valvola di sicurezza fuori dal casotto, ricordarsi di richiuderla!). Luogo perfetto per attendere il tramonto e passare una notte in buona compagnia …
Via pulitissima anche se la neve è lì a pochi passi.
Parecchi attraversamenti di corsi d’acqua, alcuni un po’ abbondanti, meglio avere scarpe resistenti all’acqua. Forse anche un tratto di corda per i guadi, quelli appena sopra le cascate, scivolare lì può avere conseguenze ben più serie che bagnarsi il sedere.
Nota: se alla fine del tratto iniziale boschivo vi trovate, dopo una breve traccia con ometti, all’inizio di una fessura arrampicabile (in cima si intravede uno spit), ma senza catena, avete sbagliato strada, dovete scendere di una decina metri verso destra, lì ritroverete l’evidente sentiero con bolli gialli, da seguire sempre in traverso per qualche decina di metri ancora, fino a raggiungere la prima catena. Di lì in poi impossibile sbagliare strada.

Con Ivano e Ovidio.

Link copiato