Borel (Monte) da San Giacomo

Borel (Monte) da San Giacomo
La gita
gondolin
3 31/01/2021
Accesso stradale
In auto sino San Giacomo
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1200
Equipaggiamento
Scialpinistica
Traccia GPX

Arrivati a San Giacomo con tutta calma, troviamo autovetture parcheggiate un pò ovunque, lasciamo l’auto abbondantemente fuori dal paese e partiamo intorno alle 10, con il sole già bello alto. Dopo il primo breve tratto di salita all’ombra sulla stradina, il caldo inizia subito a farsi sentire: comunque riusciamo a mantenere un ritmo di salita quasi dignitoso ed in due ore e qualche minuto raggiungiamo la vetta del Monte Borel, che comunque continua ad accogliere sempre più sci-alpinisti, in arrivo anche dal vallone che porta verso il colle Peracontard.
Cambiamo assetto con relativa calma, ed attendiamo l’arrivo glorioso del nostro amico Marco in ciaspole sino in vetta, per poi lanciarci in discesa scegliendo con attenzione i pendii esposti a sud sotto il colle Brorel, che sembrano offrire neve trasformata e non “sfondosa”. Sino a quota 1.850 m circa troviamo neve trasformata leggermente pesante su fondo portante: sciando leggeri la discesa è tutto sommato piacevole e divertente. Poi ci portiamo verso la strada per attraversare il rio San Giacomo e raggiungere l’itinerario di discesa dalla Cima dell’Omo, e troviamo neve pesante e bagnata su fondo non portante: sciata poco piacevole con lunghi traversi e curve “strappate” alla neve collosa che sfonda. Infine Ultime curve su fondo portante e neve bagnata sull’ultimo tratto di discesa dell’itinerario della Cima dell’Omo fino alla stradina che riporta a San Giacomo.

Il giudizio sulla sciabilità è una media tra le quattro stelle piene della prima parte di discesa e le due stelle sotto quota 1.850.
Giornata con cielo terso e viste splendide su Monviso e gruppo dell’Argentera, in compagnia dei Confratelli Andrea l’Occitano e Marco che ha offerto un indimenticabile arrivo in vetta in ciaspole e pantaloncini corti anni ’80 🙂
Dopo la gita “solo” panini e birre allo Stau in località Trinità seduti al sole su una panchina, in attesa che la pandemia allenti la sua morsa per tornare alle nostre consuetudini crapulatorie

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