Un grande, lungo e bellissimo percorso ( A-R 18,4 Km) su terreno impegnativo, non banale ma abbastanza facile.
Dopo poche decine di metri dall’imbocco del sentiero, il medesimo risulta interrotto in quanto tagliato da nuova strada carraia in costruzione, poi si sale bene fino all’inizio del tratto ripido dove l’erba non è stata tagliata, molto ben pulito il tratto successivo dall’imbocco nel bosco fino poco oltre la baita Genziana, poi sarà mancata la miscela per il decespugliatore…Comunque la traccia è chiara e ben segnalata dai bolli di vernice fino all’Alpe Pian del Rio, il resto è un percorso “in assenza di sentiero” ma è comunque abbastanza facile nel suo genere.
In salita all’uscita dal sentiero su pista sterrata vicino alla sciovia Torretta, proprio sopra la mia testa si è involato un bel esemplare maschio di Gallo Forcello, un altro esemplare si è involato all’inizio del bosco vicino alla presa dell’acquedotto ed altre tre esemplari, due maschi e una femmina, poco prima del crinale che va all’Alpe Gui. Visto anche una coppia di pernice bianca; sono riuscito ad avvicinarne una, facendo un po’ di percorso indiano fra i grossi massi della pietraia, e a fargli la foto. Giornata non male, un po’ di vento in cresta. Quando sono giunto alla Punta Bordevolo, in vetta c’erano due persone salite dalla cresta est; una di queste era il sig. Luca Zavatta autore di guide e carte dei sentieri L’ESCURSINISTA & MONTI editori.