Bonze (Cima di) da Scalaro

Si arriva in auto al tornante a quota 1.650 m circa; partenza alle 8,30 con +3°, ottimo rigelo notturno e meteo perfetto. Sci ai piedi dall’auto, con solo 2 interruzioni di pochi metri. Salita rapida e redditizia, peccato che dalle 10 ha iniziato a coprirsi sempre di più e abbiamo raggiunto la vetta intorno alle 10,45 immersi nella nebbia. Rampant utili negli ultimi 100 metri sotto la cima, mentre il traverso precedente si passa bene senza.
Discesa iniziata alle 11; primi 200 metri piuttosto brutti sia per la visibilità scarsa che per la neve; la neve recente è in gran parte crosta, mentre per il resto è durissima e piena di tracce vecchie; purtroppo, a causa delle nubi, anziché mollare ha iniziato a rigelare. Dopo il traverso molto meglio, ancora duretta ma stando sulla sinistra sui pendii esposti a Sud e tenendosi fuori dalle tracce vecchie siamo riusciti a farci una discreta sciata.
Arrivati a quota 1.950 m abbiamo deciso di salire anche il Cavalcurt, a cui rimando per una descrizione dettagliata. Dai 2.000 m in giù neve primaverile decisamente più morbida e divertente e con visibilità buona fino all’auto; di sicuro la parte più divertente della discesa.
Peccato per le nubi assolutamente inaspettate e che hanno parzialmente compromesso la discesa; col sole sarebbe stata sicuramente una discesa da almeno 4 stelle, così invece ne vale al massimo 3.
In pratica, una volta arrivate le nubi non solo la neve non ha mollato, ma la sensazione è che tra salita e discesa abbia addirittura iniziato a rigelare…quindi oggi gita con doppio rigelo; oltre a quello notturno abbiamo avuto anche quello diurno!
Molta gente anche se con orari diversi, quindi non ci sono stati problemi di affollamento.