Bonze (Cima di) da Scalaro

Bonze (Cima di) da Scalaro
La gita
andrealp
4 26/03/2011
Accesso stradale
strada sbarrata a quota 1.000
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa compatta
Quota neve m
1300
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partiti da quota 1.250, abbiamo calzato gli sci già dopo una cinquantina di metri di dislivello sfruttando residue lingue di neve destinate ad esaurirsi nei prossimi giorni. Se le condizioni meteo non cambieranno (con calo delle temperature e precipitazioni), ritengo che la prossima settimana la quota neve sarà superiore a 1.500. Sempre spettacolare il vallone che conduce alla Bonze, con le altre vette vicine (ad esempio la ripida e poco conosciuta Biolley) apparentemente in discrete condizioni di innevamento. La giornata molto calda non ci ha impedito di raggiungere la vetta in meno di 3 ore e di ammirare un panorama spettacolare. La neve, già piuttosto molle fin dalle 9, ci ha consentito di non utilizzare i rampant nel più impegnativo tratto finale dell’ascensione. La parte iniziale della discesa si è svolta su neve primaverile ed a tratti ben trasformata. Da quota 2.000 in giù la neve un po’ troppo pesante ha fatto sì che si che in alcuni tratti si pensasse più a portare a casa sane le gambe che a tracciare curve spettacolari. Nel complesso comunque la discesa è stata gratificante, al pari delle enormi coppe di gelato consumate al bar di Quincinetto. A causa della pressocchè contemporanea rottura di telefonino e macchina fotografica (colmo della sfortuna!) al momento non ci sono foto (attendo quelle scattate da Luca).

Con Luca, Roberto, Alessandra,Piero, Marilena, la guida Ioris e una coppia di veloci ski runner.

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