- Accesso stradale
- ok
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Assente
- Quota neve m
- 1900
Parcheggiato l’auto in uno slargo sulla strada a quota 1700 ,poco sotto l’Alpe Muanda inferiore. Si portano gli attrezzi fin circa 1900m ,da li in poi trovato neve e calzato ciaspole. Pur partiti tardi ,verso le h.9.00, la neve è rimasta ben rigelata e portante complice anche un bel venticello che ha evitato il remollo. Quindi con il ramponcino della ciaspola che grippava da meraviglia progressione veloce ed in poco meno di h.1.30 eravamo in cima. Per la cronaca ,e visto che la neve teneva, segnalo che la discesa l’abbiamo fatta in assetto alpinistico lungo la cresta evitando il primo roccioso tratto della Bonze ed un’ altro salto poco sotto aggirando l’ostacolo per un delicato pendio sui 40° sceso faccia a monte su neve dura, se si parte da qua c’è la via del non ritorno. Arrivati alla alla B.tta di Valbona abbiamo proseguito sulla panoramica cresta e facile cresta che porta verso P.ta Cavalcurt mettendo in saccoccia due cime inedite per noi. La discesa da P.ta Cavalcurt l’abbiamo fatta percorrendo inizialmente un tratto di cresta fino allo zoccolo con salto, dove abbiamo sceso dei ripidi pendii 35° ,qui la neve ormai tendeva a mollare ed il rigelo era solo un ricordo. Arrivati in fondo al versante passaggio tra enormi valanghe e poi al secco fino alla macchina.
Con i compari di montagna si fa ancora trasferta in VDA e come prima giornata decidiamo di non fare troppi km salendo la Cima Bonze 2516m ad inizio Vallée. Da Quincinetto saliamo la strada x Scalaro parcheggiando l’auto in uno spiazzo a bordo strada a quota 1750m. Da li saliamo a secco a Muanda inferiore 1750m.e Muanda di Mezzo poi dopo il cambio d’assetto su neve bella portante saliamo a Cima Bonze 2516m. Discesa in cresta con percorso alpinistico alla B.tta di Valbona 2340m dove x panoramica e facile cresta raggiungiamo la P.ta Cavalcurt 2352m. Dalla cima discesa x un breve tratto di cresta, poi visto un ripido salto molliamo la cresta scendendo il ripido versante N-E che cala nel vallone sottostante. Giunti alla base rientriamo con un traverso tra enormi valanghe riportandoci alla macchina.