Boè (Piz) dal Passo Pordoi per la Forcella Pordoi

Boè (Piz) dal Passo Pordoi per la Forcella Pordoi
La gita
andrea81
5 15/08/2019
Accesso stradale
ampio parcheggio gratuito al Passo Pordoi
Traccia GPX
12.06.27 Piz Boé da Sass Pordoi

Salendo dal Passo Pordoi all’omonima Forcella il percorso è breve e diretto, a tratti ripido e faticoso fino alla Forcella stessa, dove una fiumana di gente arriva con gli impianti. Da qui il percorso diventa più rilassante e con varie possibilità per raggiungere la cima. Io mi sono mantenuto sul sentiero alto toccando la modesta elevazione della Punta de Joel, per poi proseguire sul sentiero in parte attrezzato (superfluo) tra detriti e facili roccette fino sulla cima, dove è presente il rifugio Capanna di Fassa. Da qui sono sceso al Rifugio Boè (zona con un enorme cantiere di rifacimento del rifugio, un po’ desolante), passando poi sul vicino Antersass (evitabile con una ferrata sul lato sinistro) e ho continuato lungo il sentiero per la Forcella del Pisciadù/Piz Miara fino a salire il Sass dai Ciamorces (cima un po’ anonima quotata 2999 m). Al ritorno ho seguito il crestone toccando ancora la cima del Sas de Mesdì per poi tornare al Rifugio Boè. Proseguito per il sentiero basso sotto il Piz Boè che attraversa lo spettacolare altopiano “lunare” ritornando alla Forcella Pordoi. Veloce (ma faticosa) salita fino al Sass de Pordoi (stazione di arrivo della cabinovia) e infine rapido rientro al Passo Pordoi.

Bel giro che inizialmente dovevo limitare al Piz Boè, ma la suggestione di questi ambienti e la non eccessiva lunghezza mi ha invitato a proseguire girovagando un po’ per questo vasto altopiano dolomitico toccando altre cime minori. Ovviamente se si ama la solitudine non è il Piz Boè la gita adatta; nei pressi del Rifugio Boè rendez vous con Mary Marco Marta Luigi saliti dalla selvaggia Val Lasties.

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