- Accesso stradale
- possibile poco oltre Preit (300-400m)
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Quota neve m
- 1600
Levataccia antelucana inutile: +7° alle 7 del mattino alla partenza… Neve un poco portante solo sul tratto del colle a ridosso delle prime propaggini della Meja. Come indicato da Rosano (Charamaio, it. 81) passato sulla dx orografica del torrente, le Grange Culausa, la lapide alpini (non vista) e quindi non fatta la carreggiabile quando inizia a salire a tornanti. Residui di valanghe ovunque, però, soprattutto su quel lato, dove tratti interi di bosco sono stati spazzati via (che desolazione…): traversato il Bodoira da E a O. Neve in poltiglia terribile dopo le 12,00: ogni passo una scivolata/caduta. Nel complesso giro bello e bello largo, lungo, faticoso. Meteo moolto variabile dopo le 12,00 ma pioggia solo verso le 17,00. +13° all’auto alle 17,30.
Nessuno in giro se non 4 scialpinisti di CN salutati all’auto che andavano al Cassorso (il cui canale era sporco e poco invitante), qualche marmotta che correva perplessa di trovare ancora tutto COSI’ innevato ed un magro LUPO, anch’egli provato dal lungo inverno.
Assieme alla Meja la montagna più bella nelle vicinanze è il castello roccioso del M. Giordano (visto da E).