Nevai ancora presenti dal Lago Raty, continui dai 2400 metri in poi. Il vallone di salita è quello molto evidente che ci si trova di fronte una volta arrivati all’Alpe Raty, io ho naturalmente risalito quello alla sua destra salvo poi rimettermi sulla retta via traversando su terriccio non troppo stabile e su qualche nevaietto un po’ ripido. Intercettato il percorso corretto circa 200 metri sotto la vetta, ho comunque preferito sfruttare la dorsale di dx (libera da neve) fino a poco sotto il colle, che ho raggiunto traversando a sx per poi salire al Bocon Damon sfruttando la breve e facilissima cresta, ancora completamente innevata.Tempo di salita 2h 35′ nonostante la pascolata fuori itinerario (in effetti non è una gita lunga). Panorama veramente notevolissimo dalla cima, bellissima in particolare la visione “a volo d’aquila” del Gran Lac ancora quasi totalmente ghiacciato. In discesa utilizzato finché possibile i nevai, con progressione molto veloce nonostante qualche inevitabile sfondone. Giornata fresca e ventilata, nuvolosità alta in zona Rosa dei Banchi; incontrato solo due escursionisti diretti probabilmente al Lago mentre io stavo scendendo e visto un po’ di gente in lontananza verso il colletto del Monte Ros (il parcheggio del Barbustel era molto affollato). Nella parte alta solo io e i camosci.