Bocciarda (Monte), Punta Curbasiri traversata Alpe Colombino – Colle della Roussa per Punta dell’Aquila

Bocciarda (Monte), Punta Curbasiri traversata Alpe Colombino – Colle della Roussa per Punta dell’Aquila
La gita
ivangraticoli
3 03/12/2023
Accesso stradale
Ottimo fino all'Alpe Colombino. Ricordavo che nel piazzale dell'alpe il parcheggio fosse a pagamento, questa volta non ho trovato nessun cartello a riguardo.

Non ho percorso tutta la traversata, raggiunto il Monte Uja sono tornato indietro: andata per cresta, ritorno per traversi.
Partito da Alpe Colombino sono salito diretto a Punta Aquila per iniziare a percorrere la cresta. Ad oggi non si trova neve su tutto il percorso. Traccia bollata in discesa da Punta Aquila verso la Meina. Proseguito per cresta su tracce tra semplici rocce e rododendri per la salita a Punta Meina; discesa sempre semplice verso il colletto tra Meina e quota 2094; quando si trova un grosso ometto bisogna abbandonare la traccia principale che resta lato val Chisone e proseguire per cresta raggiungendo l’elevazione massima della quota 2094. Ridiscendere il versante opposto fino a reintercettare il sentiero segnato verso il monte Uja che si percorre brevemente. All’altezza di un evidente ometto con segno b/r il sentiero va nuovamente abbandonato per prendere la cresta rocciosa ma semplice che porta in punta al monte Uja. La cresta per questa vetta si percorre quasi interamente su pietrame abbastanza stabile; si viaggia a vista senza granché tracce né segni, ma, con buona visibilità, non c’è niente di difficile.
Per la discesa ho seguito il sentiero segnato che alterna passaggi lato val Sangone e val Chisone, la traccia a tratti è piuttosto inerbita e non sempre ben segnata; in particolare, il tratto dal colletto tra Meina e Aquila che traversa sotto l’Aquila lato val Chisone e che riporta verso il bivacco 3° alpini, non è segnato e spesso si divide per diverse apparenti tracce. Conviene cercare di tenersi in quota fino a ricongiungersi al breve tratto di poderale che riporta al colle prima del bivacco.

Giretto che mette insieme 4 cime con caratteristiche simili: roccia e rododendri. Nulla di difficoltoso in caso di terreno asciutto, pietraie sempre piuttosto stabili. Nessun incontro al mattino fino al Monte Uja; nel ritorno qualche escursionista su Meina e Aquila.

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