BlonniereEtaleCombe à marion grande boucle

BlonniereEtaleCombe à marion grande boucle
La gita
fedeneg
02/04/2007

Partiti con obiettivi bellicosi, rampe o addirittura jardins souspendus, a metà della rampa ce la siamo fatta sotto per le scariche di pietre.
L’itinerario è incredibilmente bello in un ambiente unico.
Sicuramente da provare prima nella stagione, dopo una nevicata con 30 cm di polvere e basse temperature, in quanto il canale basso è devastato da scariche di ogni genere appena il sole diventa un po’ caldo.

Ormai ci si muove in 6 o 7 oppure tutti a casa.
Oggi ci siamo mossi.
Con Enzo & Enzo (cuggini di Gepy & Gepy) e Jeromacher passando dal Frejus e Max e Walterminator passati dal monte Bianco.
Eccoci di nuovo in Aravis.
Le condizioni del canale sotto la rampa si rivelano subito non buone ed un paio di scariche di pietre al primo sole risparmiano di poco Max e Walter.
All’uscita la maggioranza propende per rimandare la discesa alla prossima.
Ma dal “but” che si stava prefigurando, di colpo la nostra giornata riprende quota. Gli Aravis sono fatti così. Di fronte a noi, non lontano, il couloir Combaz all’Etale ci chiama. Appena di fianco la via Bibollet, ancora più estetica ed in perfette condizioni, ma ancora rintronati dalla delusione per la rampa Chauchefoin non la vediamo neanche.
Discesa del canale e ritorno dalla Combe a Marion dopo un tour di 1300-1400 metri di dislivello.
Il video con le brillanti considerazioni filosofiche-culturali dei protagonisti è a vostra disposition all’indirizzo

Ormai ci si muove in 6 o 7 oppure tutti a casa.
Oggi ci siamo mossi.
Con Enzo & Enzo (cuggini di Gepy & Gepy) e Jeromacher passando dal Frejus e Max e Walterminator passati dal monte Bianco.
Eccoci di nuovo in Aravis.
Le condizioni del canale sotto la rampa si rivelano subito non buone ed un paio di scariche di pietre al primo sole risparmiano di poco Max e Walter.
All’uscita la maggioranza propende per rimandare la discesa alla prossima.
Ma dal “but” che si stava prefigurando, di colpo la nostra giornata riprende quota. Gli Aravis sono fatti così. Di fronte a noi, non lontano, il couloir Combaz all’Etale ci chiama. Appena di fianco la via Bibollet, ancora più estetica ed in perfette condizioni, ma ancora rintronati dalla delusione per la rampa Chauchefoin non la vediamo neanche.
Discesa del canale e ritorno dalla Combe a Marion dopo un tour di 1300-1400 metri di dislivello.
Il video con le brillanti considerazioni filosofiche-culturali dei protagonisti è qui sotto, a vostra disposition all’indirizzo di Youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=EOreTCOiFgk.
Enzo Cardonatti la fa da padrone…

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