Blinnenhorn o Corno Cieco dalla Diga di Morasco

Blinnenhorn o Corno Cieco dalla Diga di Morasco
La gita
matteoglb
3 24/07/2022
Traccia GPX

Salita al Blinnenhorn in due giorni, con partenza dalla diga di Morasco e pernottamento al rif. Claudio e Bruno.

La salita fino al rifugio è ben segnalata con cartelli, senza particolari difficoltà. Al bivio poco dopo la stazione della funivia Enel alla fine del lago di Morasco è segnalato che per salire la gola del Rio del Sabbione è vietato l’accesso al sentiero di sinistra (il sentierio obbligatorio si stacca qualche metro più avanti, dopo aver proseguito per circa 10 min verso l’Alpe Bettelmatt); nonostante questo molta gente prendeva il sentiero vietato.

Nella salita al Blinnenhorn non abbiamo trovato neanche una chiazza di neve; il percorso è chiaro a partire dal rifugio e ben segnalato con ometti. Il primo tratto (i primi 20/30min) si svolgono su traccia su pietraia abbasta pendente, non difficile ma faticosa; purtroppo abbiamo visto ciclisti diretti alla vetta (con la bici in spalla!), che sicuramente rovineranno la traccia in discesa.
Per scendere siamo ripassati dal percorso di ascesa per poi deviare verso il rif. 3A poco prima del rif. Claudio e Bruno. Anche se si trova in alcune relazioni, sconsigliamo la discesa diretta al 3A che passa dal (ex) ghiacciaio del Siedel; a detta degli stessi rifugisti la vecchia traccia non è più percorribile e le condizioni attuali non permettono un passaggio in sicurezza.

Il sentiero tra rif. 3A e rif. Città di Busto ha un primo pezzo di pietraia su terreno abbastanza pendente e poche centinaia di metri su lingua glacio-nivale; dato il caldo e le poche precipitazioni il passaggio su neve era al minimo, consigliamo di stare al centro della lingua (su ghiaia quando presente), seguire le eventuali tracce di passaggi precedenti e riprendere il sentiero sul lato sinistro della valle appena possibile (vecchio sci da discesa in piedi di fianco a un sasso). Sentiero non per principianti.

Bella salita, condizioni molto singolari dato il caldo e l’anno senza precipitazioni; il panorama dalla vetta è magnifico. Acqua recuperabile lungo tutto il percorso.

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