- Accesso stradale
- Partenza dal parcheggio della diga del Moresco
Alla partenza dal fondo della diga, abbiamo preso il sentiero di destra perché quello di sinistra (vecchio sentiero) è parzialmente franato (anche se abbiamo visto delle persone su tale percorso).
Il tratto più ripido del sentiero è un po’ disagevole (specie in discesa per le mie abitudini); in seguito, fino al rifugio Claudio e Bruno il sentiero è sempre ben tracciato.
Proseguendo dal rifugio, c’è un primo tratto di sentiero molto ripido con terreno cedevole. Arrivati al colle, si può percorrere tutto il filo di cresta, con qualche piccolo saliscendi ed evitando i nevai residui (ne abbiamo attraversato uno per evitare il saliscendi, visto che la neve non era dura).
Nella parte fina sotto la cima, c’è un altro tratto molto ripido e cedevole; da porre inoltre un pò di attenzione su alcune piccole placche di roccia con terriccio.
Il dislivello totale, tenuto conto di saliscendi come quello della diga dei Sabbioni, è superiore ai 1800 metri.
Lo sviluppo totale a/r dal parcheggio sotto la diga è di circa 21,5 km
Questa cima offre un panorama incredibile (più di 30 cime oltre i 4000 m).
La giornata è stata magnifica senza alcuna nube, con un’atmosfera limpida e visibilità a perdita d’occhio.
Molto bello anche il bacino del lago dei Sabbioni con le vette circostanti.