Itinerario in ottime condizioni. Salita pomeridiana (partiti alle 14 dal rifugio Claudio e Bruno) partendo dal sentiero per il rifugio 3A e poi deviando a sx (indicazione per il Blinnenhorn in vernice rossa su una roccia). Si sale su buona traccia su sentiero e poi su fino ai vasti nevai che scendono dalle bastionate che sostengono il ghiacciaio del Gries. La neve attualmente si incontra a partire dai 2800m, alternata a qualche isolotto di sfasciume. Impressionante l’ambiente glaciale che si ammira durante la salita. Seguendo gli ometti, si giunge all’ampia cresta non lontano dalla Gran Sella del Gries. Si prosegue in saliscendi su varie false cime senza dover necessariamente pestar la neve del ghiacciaio del Gries. Superata l’ultima falsa cima (quotata 3215m), conviene portarsi su neve, rimanendo un poco sotto il filo di cresta, su buona traccia nevosa. E’ possibile comunque salire lungo il filo di cresta, con roccia tuttavia non sempre impeccabile. Si guadagna infine la vetta, sormontata da una bella croce e un altare. Occorre cautela con queste alte temperature perche’ la neve molla parecchio. In discesa, specialmente, sono estremamente consigliabili i ramponi. Per chi volesse fare il giro per il rifugio 3A, sono senz’altro consigliabili anche piccozza e corda. Panorama vastissimo dalla cima, dal Rosa all’Oberland bernese, con il magnifico ghiacciaio del Rodano e il Dammastock in primo piano. Siamo rimasti in vetta quasi un’ora a goderci la solitudine e il panorama sul ghiacciaio del Gries e il Griessee, e siamo giunti di nuovo al Claudio e Bruno alle 19.45.
Con Shouling, per mettere a frutto il pomeriggio dopo la salita mattutina alla Punta del Sabbione. Grandi panorami glaciali e splendide luci serali in discesa.