- Accesso stradale
- divieto di accesso alla diga per caduta sassi, ignorato da tutti
agli sgoccioli!
si calzano gli sci all’imbocco della gola e non si tolgono fino al rifugio
il lago inizia a spaccare sui bordi, probabilmente tiene, ma l’acqua è profonda, così si spalleggia lungo il sentiero occidentale, fino a poco oltre dove riprende a salire. si tolgono per 30 metri dietro il claudio e bruno, poi collegando improbabili lingue di neve non si tolgono più fino al ghiacciaio e alla cresta finale. ultimi 100 m a piedi su sfasciumi.
la discesa più sciistica consiste nell’attraversare la gran sella del gries, risalire qualche decina di metri (spalleggiando) al passo dei camosci, scendere al di là per canalino ormai terroso e sassoso, fino all’ex gh. del siedelen, che si scia (stando a sx, occhio che a dx va su salti di roccia) su neve buona, poi più pesante, fino al pian dei camosci. giù subito a dx per sentiero (50 m di dislivello a piedi) poi sul fondo del vallone sciando su neve via via migliore fino alla fine della gola.
neve globalmente bella, solo un po’ ondulata soprattutto in alto dal disgelo
arbola, hohsand e turbhorn in condizioni migliori, ma al ritorno obbligano a risalire e spalleggiare lungo il lago.
ottima l’accoglienza al rifugio mores