Ho imboccato la bella mulattiera pochi minuti prima delle 7 e sono salito con il fresco restando in ombra fin oltre la conca di By. Sosta alla Tza dell’Alpe Comune e poi su fino al rifugio, il sentiero è in ottime condizioni, compreso il tratto attrezzato. Anche il sentiero di salita dal rifugio alla Tete Blanche è in ottime condizioni, asciutto e ben marcato. La maggior parte degli escursionisti e/o runner erano in assetto molto leggero con scarpette basse. In cima spettacolare vista del Gran Combin. In discesa, nessuna difficoltà a reperire la traccia per il Col di By, la deviazione è segnalata da grossi ometti e la traccia, prevalentemente su detriti, è evidente. Anche la salita alla Tete du Filon è ben segnata da ometti, compreso il traverso sotto la cima dove si cammina su traccia ben marcata. Tutto sommato la traversata tra le due Tete è la parte più divertente della salita. In discesa ho poi seguito la traccia, con bolli gialli e ometti fino a un po prima del Col de la Bonne Mort, dove ho girato decisamente verso sx ed ho seguito la traccia, con molti bolli gialli, che incrocia poi il sentiero per Fenetre Durand a quota 2440, sul pianoro che precede il ripido pendio per la Fenetre. Poi lunga discesa a Glacier.
Un saluto al simpatico milanese Luca, quasi mio coetaneo, incontrato alle baite sopra il piano di By, con cui ho condiviso la salita fino in cima alla Tete Blanche. Peccato che non sono riuscito a convincerlo a salire anche la Tete du Filon, la discesa da questa parte evita il tratto attrezzato che lo preoccupava.
Segnalo che il rifugio Chiarella rimarrà chiuso qualche giorno causa presunto caso di covid