Sono salito nel pomeriggio del giorno 20/7 al rifugio Chiarella, e appena arrivato si è scatenata una bella pioggia (anche se non abbiamo udito alcun tuono) che è durata fino circa alle 20:30.
La mattina del 21/7 sono salito alla Tete Blanche secondo le indicazioni riportate nell’itinerario; segnalo solo che, ad oggi, sono indispensabili i ramponi perché dai 3200 m in su vi è ancora un grande nevaio, non evitabile, di neve molto dura, specie se si sale presto al mattino.
Sul tracciato anche una gita del CAI di Milano.
Discesa molto veloce, quasi una “picchiata”, verso By e Glassier, visto che il sentiero ha una elevata “resa” altimetrica.
Come riportato in tutte le recensioni di questa gita, ho potuto anche io apprezzare molto l’ospitalità dei volontari del CAI di Chiavari che gestiscono il rifugio Amianthe (il pesto ligure fatto in casa e portato fino al rifugio non è una leggenda! Provare per credere!).
Segnalo, per chi fosse interessato, che domenica prossima vi saranno al rifugio dei festeggiamenti per i 100 anni della Capanna Amianthe.