Blanche (Tète) da Glacier e il Rifugio Chiarella all’Amianthe

Blanche (Tète) da Glacier e il Rifugio Chiarella all’Amianthe
La gita
andrea81
5 24/08/2012

Il valore aggiunto di questa gita è la tappa al Rifugio Chiarella, gestito dai volontari del Cai di Chiavari, che per accoglienza e simpatia dovrebbero fare scuola a molti rifugi (appena arrivati ci hanno accolto con un thé caldo, per non parlare della pasta al pesto della cena..).
Pur essendo una salita di quasi 2000 m di dislivello è fattibilissima in giornata (a patto di essere allenati) perchè non prevede grossi spostamenti, salvo un quarto d’ora nella conca di By. L’idea era di salire al Rifugio Chiarella e poi il mattino successivo compiere la breve salita alla cima, ma considerando l’orario di arrivo, e le belle schiarite pomeridiane (alla faccia della partenza piovosa e delle previsioni temporalesche), proseguito direttamente per la vetta, che dal rifugio dista circa 1 ora di marcia. Nonostante la nuvolaglia il Grand Combin si è mostrato in tutta la sua imponenza e severità. Le roccette attrezzate sotto al Rifugio non sono impegnative, la corda fissa serve solo in caso di maltempo mentre gli scalini metallici sono utili ma non indispensabili (una signora francese però si è fatta tirare su con la corda dai gestori del rifugio).
L’indomani, visto che il tempo al mattino era ancora discreto, saliti al Col d’Amianthe e al Col Garrone, con tentativo di raggiungere la Cima Garrone, arenatosi sulla cresta in quanto non c’era una roccia che non si disintegrasse appena la si toccava. Gita molto consigliata, specialmente in giornate limpide e panoramiche, discesa molto molto rapida e poco faticosa.

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